Incassava l’acconto per l’auto, poi spariva
Arrestato truffatore seriale

Incassava l’acconto e poi non si faceva più vedere. Un truffatore incallito ora individuato e arrestato dai carabinieri di Bergamo.

Un triffatore seriale che i carabinieri della stazione di Bergamo Bassa hanno arrestato nella mattinata di mercoledì 28 ottobre dopo una lunga indagine avviata lo scorso giugno: si tratta di un 52enne di Bergamo, responsabile di vari casi. Nove, in particolare, quelli accertati e commessi da gennaio a maggio 2015 attraverso la pubblicazione sul sito www.subito.it di annunci «civetta» inerenti la vendita di autovetture, in relazione alle quali gli ignari acquirenti, indotti in errore dall’apparente solerzia dell’uomo nel provvedere anche ai successivi passaggi di proprietà, hanno versato sulla sua postepay oltre 6mila euro di caparre.

Diversi i nomi utilizzati dall’inserzionista: il truffatore, incassati gli acconti, non si presentava agli appuntamenti con i clienti, fissati in varie località d’italia, per visionare autoveicoli di cui non aveva la materiale disponibilità. Alle richieste di chiarimenti delle vittime, l’uomo adduceva così varie giustificazioni: in una circostanza, ad un ragazzo che lo aveva atteso invano per oltre un’ora alla stazione ferroviaria di Parma, aveva criticato l’acquirente di poca puntualità, inventando di essersi allontanato dal luogo convenuto per l’incontro dopo aver aspettato a lungo la controparte. Scuse su scuse, ma nel frattempo i soldi venivano incassati e l’auto non era mai presa in visione.

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