Incidenti stradali in aumento, si assottigliano negli ospedali le scorte di plasma e emoderivati

Troppi incidenti stradali, soprattutto nei fine settimana, e l’emergenza sangue al Centro trasfusionale degli Ospedali Riuniti (cui fanno riferimento anche le strutture ospedaliere private accreditate di Bergamo e provincia per rifornirsi di sangue ed emoderivati) non accenna a diminuire, anche se l’appello lanciato nei giorni scorsi dal presidente dell’Avis provinciale, Tiziano Gamba, ha già dato qualche frutto.Intanto, però l’azienda di largo Barozzi si vede costretta a mantenere una sorta di massima allerta per evitare di trovarsi sguarnita, soprattutto nei weekend, causa le gravissime conseguenze degli incidenti stradali, emorragie e traumatismi che richiedono lunghi interventi chirurgici e, dunque, l’utilizzo di molto sangue.«Solamente nell’ultimo fine settimane di luglio - spiega Piermario Bellavita, responsabile dell’Unità operativa di Immunoematologia e del Centro trasfusionale dei Riuniti - sono state utilizzate, soprattutto per le emergenze, 211 unità di sangue (ciascuna di 450 centimetri cubi, poco meno di mezzo litro, ndr), di cui 83 nelle cliniche della provincia e 128 agli Ospedali Riuniti, mentre le unità di sangue raccolte dall’Avis in tutta la provincia e inviate al Centro trasfusionale sono state 473. La generosità degli avisini, tuttavia, non è sufficiente a permetterci di lavorare in assoluta tranquillità e rispondere alla duplice necessità di fornire globuli rossi e piastrine al nostro ospedale, ad altre aziende ospedaliere regionali, e anche extraregionali».(02/08/2006)

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