Interporto mai visto, ma i debiti sì
Cobe, «zavorra» da mezzo milione

I conti della Cobe sono in rosso. La società comunale, che si è occupata della riapertura dell’Accademia Carrara, ha chiuso il bilancio 2014 con una perdita di 92.999 euro, che sale a 564 mila euro se sommata alle perdite degli esercizi precedenti, di 471.171 euro.

«Ma il conto economico del 2014 in realtà segna più 18 mila euro con ricavi per 880 mila. Si chiude però in passivo per la svalutazione della partecipazione in Sibem» spiega Giorgio Gori, intervenuto in prima commissione con una delibera con oggetto «l’assemblea straordinaria di Cobe», la partecipata del Comune al 95,92%.

Il sindaco Giorgio Gori parla di «zavorra». È una «vecchia zavorra» che costa parecchi soldi: stiamo parlando della partecipazione in Sibem, la società nata nel 1991 con l’obiettivo di dar vita all’interporto di Montello e finita in liquidazione nel 2013. Il Comune (con Provincia e Camera di commercio) vi era entrato con la Cobe all’epoca della Giunta Galizzi, acquisendo 426.369 azioni pari al 4,81 per cento del capitale sociale della società, di cui nel 2004 è diventato socio di maggioranza l’imprenditore Antonio Percassi con «Stilo».

«Allora la partecipazione in Sibem poteva essere strategica - rileva Gori -, ma con la società in liquidazione ovviamente non lo è più. Il bilancio di Cobe ha pagato le continue svalutazioni della partecipazione in Sibem, una parte nel 2013, altri 100 mila euro nel 2014 che però sommati alle perdite precedenti, fin dal 2007, salgono a oltre 564 mila euro. Una perdita superiore ad un terzo del capitale sociale. Per legge si deve quindi ripianare il debito». Come? Riducendo il capitale sociale da 750 mila a 295 mila euro e rotti e ricorrendo alla riserva straordinaria per la restante cifra.

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