Interrogata l’infermiera di Colognola:
«La neonata morta dopo il primo vagito»

È stata interrogata nei giorni scorsi dal pm A. M., l’infermiera di 29 anni di Colognola indagata a piede libero per omicidio e occultamento di cadavere della figlia neonata.

La donna ha confermato la versione dei fatti che aveva fornito nell’immediatezza agli agenti della squadra Mobile della questura. La sera del 5 marzo si era presentata al pronto soccorso del Papa Giovanni, accompagnata dalla madre e da una vicina, con la bimba morta tra le braccia. Era in forte stato confusionale e aveva riferito di averla data alla luce in casa qualche giorno prima.

«Ha emesso un vagito ed è morta subito» ha confermato al pm, raccontando di non essersi resa conto di essere incinta e di aver dato alla luce la bimba in bagno, senza l’aiuto di nessuno. Dopo essersi accorta di quello che era successo, lo choc era stato talmente grande da non riuscire a raccontarlo a nessuno, se non due giorni dopo: aveva telefonato in lacrime a un’amica che poi aveva chiamato i suoi genitori. Le accuse a carico dell’infermiera, al momento, non sono cambiate e resta indagata a piede libero in attesa dell’esito dell’autopsia, che sarà depositato la prossima settimana.

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