Italia Nostra e le Commissioni
«Giusto il metodo seguito dal Comune»

La presidente Mariola Peretti: «Molto positiva la scelta di metodo proposta, basata sul coinvolgimento degli Ordini professionali e delle associazioni , cioè di chi nella città opera attivamente e quotidianamente, con diversi sguardi e competenze».

«Sulla stampa di questi giorni si leggono le prime informazioni e i primi commenti in merito al bando che il Comune ha emanato per la nomina delle Commissioni Tecniche alle quali, nei prossimi 5 anni, verrà affidato il delicato compito di analizzare e giudicare i progetti edilizi, urbanistici e paesaggistici della nostra città» rileva Mariola Peretti, presidente di Italia Nostra.

«Italia Nostra trova molto positiva la scelta di metodo proposta, basata sul coinvolgimento degli Ordini Professionali e delle associazioni , cioè di chi nella città opera attivamente e quotidianamente per la costruzione del territorio , con diversi sguardi e con diverse competenze. L’opinione della nostra Associazione è che chiedere a soggetti esterni una preselezione sulla base di criteri e qualifiche curriculari significa rafforzare la credibilità delle Commissioni per tutti i cittadini: tali organismi devono infatti garantire un controllo plurimo e multidisciplinare, di natura tecnica e qualitativa, con una forte attenzione all’ambiente e alla sua sostenibilità. Temi questi che di certo non possono essere considerati di una parte politica piuttosto che di un’altra, ma che presuppongono la partecipazione allargata e l’impegno responsabile delle migliori competenze».

«Il fatto che sia prevista la presenza di un rappresentante dell’Università è un scelta in questa direzione e non la interpretiamo come rinuncia della politica ad esercitare le proprie prerogative ma, al contrario, come primo segnale di una politica che si pone il problema di costruire la “polis”, cioè una città migliore per tutti e non solo per qualcuno» rileva la Peretti.

«Italia Nostra ha raccolto l’invito dell’Amministrazione e informato i propri iscritti con l’obbiettivo di attivare un percorso allargato di raccolta di curricula. Ritiene importante ribadire la necessità che nelle Commissioni sia presente anche la figura professionale dell’agronomo in considerazione del ruolo strategico che l’agricoltura riveste nelle politiche urbane più evolute e nel paesaggio orobico, risultato prezioso di un secolare processo di antropizzazione che ha determinato un insieme straordinario e irripetibile dal punto di vista ambientale. Italia Nostra auspica inoltre che, con la stessa logica, si possa attivare un dibattito allargato e partecipato sui criteri e le procedure da adottare nell’analisi dei progetti e, particolarmente, sulla revisione del Pgt che dovrà essere attuata nei prossimi mesi, con conseguenze fondamentali nella qualità complessiva della nostra città».

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