Italia, ricoveri sotto quota 10 mila.
Brusaferro: «Deciso miglioramento»

La conferenza stampa di venerdì 21 maggio al ministero della Salute per illustrare i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. I dati di oggi: 5.218 i positivi. Ricoveri di nuovo sotto quota 10 mila per la prima volta da ottobre.

Scende ancora l’Rt nazionale che arriva a 0.78 rispetto allo 0.86 della scorsa settimana. Il valore Rt è sotto il valore 1 anche nel limite superiore. In discesa anche l’incidenza (è il dato rispetto a ieri) il cui valore è a 66 casi su 100 mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana. Sono i dati del monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid in Italia, ora all’esame della cabina di regia, che saranno presentati nel pomeriggio.

Questa settimana, nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11/05/2021) a 1.689 (18/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11/05/2021) a 11.539 (18/05/2021).

IL MONITORAGGIO - «Il quadro è in deciso miglioramento. Cala l’incidenza e l’Rt e si abbassa l’età media delle infezioni a 40 anni e l’età media dei ricoveri cala a 60 anni. Si abbassa a 65 anche età media degli ingressi in terapia intensiva. Inoltre l’incidenza dei casi cala in tutte le fasce d’età, anche tra i più giovani». Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute per illustrare i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. «Anche l’occupazione di terapie intensive e aree mediche è in decrescita», ha aggiunto.

«Più del 90% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose e anche tra le altre fasce crescono le vaccinazioni. Conseguentemente il rischio di contrarre l’infezione si abbassa progressivamente così come si abbassa il rischio di ospedalizzazione e la mortalità settimanale, ha spiegato ancora Brusaferro. «In molte regioni l’incidenza dei casi è scesa sotto 50 per 100mila abitanti e questo rende possibile la ripresa del tracciamento dei casi e dei contatti», ha aggiunto.

«Il trend - ha detto in conferenza stampa il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza – è in deciso miglioramento e il numero apparentemente alto dei decessi oggi è dovuto a un recupero dei dati dei giorni precedenti. La situazione in terapia intensiva e area medica mostra un decongestionamento. Tale miglioramento è dovuto alle vaccinazioni , alle misure prese ed al rispetto delle regole da parte della popolazione. Quindi ciò rende possibile la ripresa delle attività in sicurezza, sono dati che dobbiamo leggere con un certo ottimismo».

I DATI DI OGGI - Sono 5.218 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 5.741. Sono invece 218 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 164. Sono 269.744 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri i test erano stati 251.037. Il tasso di positività è dell’1,9%, in calo rispetto al 2,3% di ieri (-0,4%). Sono 9.925 i pazienti ricoverati con sintomi nei reparti Covid degli ospedali, quindi di nuovo sotto quota 10 mila per la prima volta dal 22 ottobre. Il calo nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, è stato di 458 unità. In terapia intensiva ci sono invece 1.469 persone, in calo di 75 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 51 (ieri 69). Il numero di decessi di oggi riporta anche 85 casi che la regione Campania ha segnalato oggi ma che fanno riferimento alle scorse settimane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA