La chiesa del nuovo ospedale:
dall’Etiopia per la prima Messa

È stato un religioso vincenziano etiopico, padre Mebratu Hgioygis a celebrare la prima Messa nella nuova chiesa di San Giovanni XXIII del nuovo ospedale. Da due anni il religioso nelle vacanze estive aiuta la comunità dei frati Cappuccini che ha la cura pastorale della chiesa del nuovo ospedale.

È stato un religioso vincenziano etiopico, padre Mebratu Hgioygis a celebrare la prima Messa nella nuova chiesa di San Giovanni XXIII del nuovo ospedale.

Da due anni, il religioso nativo di Addis Abeba, studente di Comunicazioni sociali alla Gregoriana di Roma, nelle vacanze estive aiuta la comunità dei frati Cappuccini che ha la cura pastorale della chiesa del nuovo ospedale e l’assistenza dei malati e del personale medico-infermieristico.

Alla prima Messa erano presenti numerosi fedeli, fra cui i degenti, i parenti, Peter Assembergs, direttore amministrativo dell’ospedale, e Mario Ratti, presidente del comitato per la costruzione della nuova chiesa.

L’omelia è stata tenuta da padre Giovanni Cropelli, che all’inizio della Messa ha dato il benvenuto ai fedeli invitando a donare la gioia dell’amore a tutti. Al termine, i fedeli hanno ammirato la chiesa, le vetrate e la caratteristica Via Crucis.

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