La felice normalità
di una 2ª media in bus

Una mamma che aspetta il bus. Una scolaresca pure. I timori di una difficile convivenza e la sorpresa di quella che la nostra lettrice definisce una «felice nornalità».

La semplice esperienza vissuta da me la mattina di sabato 11 ottobre merita di essere condivisa. Come tanti altri cittadini ho deciso di fare una passeggiata lungo le bancarelle e per raggiungerle ho utilizzato l’autobus. Dopo la passeggiata mi sono recata nuovamente alla pensilina dove ho trovato una classe di 2ª media al ritorno da una visita a BergamoScienza.

Il primo pensiero è stato «mamma mia speriamo non prendano il mio stesso autobus». Invece mi sono dovuta immediatamente ricredere. I ragazzi si sono dimostrati ben educati e rispettosi degli altri, cedendomi ad esempio il passo quando mi hanno visto in difficoltà col passeggino. Sull’autobus poi sono stati da manuale.

Da mamma di un bambino di 5 anni e di una bambina di 9 mesi ho pensato che un domani vorrei che anche loro si comportassero così: rispettosi di tutti i passeggeri presenti, ordinati nel salire sul mezzo pubblico, allegri e curiosi nelle chiacchiere tra di loro. Insomma una felice... normalità!

Ho provato a cercare un indirizzo e-mail della scuola media «Corridoni» per poter mandare questa testimonianza direttamente alla scuola, affinché la comunicasse ai docenti, ai ragazzi e magari anche ai genitori (che spesso cercano di immaginarsi come possano essere i loro figli fuori da casa!) ma purtroppo non l’ho trovato. Per questo ho pensato di scrivere alla vostra redazione, sperando di raggiungere i giusti destinatari.

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