La lettera: Astino non a misura di bimbo
«Se guardo i prezzi, neanche di studente»

Si firma «mamma da movida» e racconta la sua esperienza a spasso per gli estivi della città. Due in particolare.

«Da bergamasca affezionata al suo territorio e alle iniziative estive, la scorsa settimana sono stata protagonista di due esperienze molto belle ma contrastanti - racconta la nostra lettrice -. La prima è stata una serata al complesso del Monastero di Astino che si è messo a lucido per ospitare ogni sera centinaia di persone per cene, aperitivi, mostre: con grande dispiacere mi sono però resa conto che in un contesto progettato per un’intera estate nessuno ha pensato ai bambini. Ristoranti, musica, tavolini, offerte gastronomiche varie e non un punto dove far giocare bambini se non grosse poltrone evidentemente nate per sedercisi e non per diventare l’unica valvola di sfogo di scolari scatenati, non un fasciatoio, non un luogo dove scaldare un biberon. Anzi».

«Di fronte alla mia richiesta, per favore, di poter utilizzare un microonde della cucina per ben 25 secondi sono stata letteralmente mandata a quel paese da un maleducato personaggio che urlava che il forno era impegnato: lo stesso forno era ovviamente vuoto e aperto alle sue spalle: nel tempo della discussione avrei scaldato la terra intera. Alla fine, ormai rassegnata a dover tornare a casa, ho bussato alla porta di una signora gentile, residente accanto al monastero, che mi ha dato una mano».

«Pochi giorni prima, al contrario, nel contesto di una bellissima iniziativa all’ex cartiera di Alzano Lombardo, in un evento pensato per una sola giornata, c’era un’area bimbi da fare invidia al nord Europa: fasciatoio, pannolini, spazio allattamento, tavolini, attività, persino cibo a misura di lattante» continua la lettrice riferendosi al Factory Market del 21 giugno scorso.

«Ora, ci si è pensato per l’evento di un giorno solo e non ci ha pensato nessuno nel programma di un’estate intera? Chiaro, finchè non ci passi, non ci pensi, o forse il target di Astino non è la famiglia con bambini ma il ventenne da movida…..allora però è il caso di ridimensionare anche altro: dodici euro per un hamburger non sono proprio alla portata dello studente».

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