La marcia degli uomini scalzi - video
Duemila al corteo anche a Bergamo

Anche a Bergamo erano tantissimi, circa duemila secondo le stime, i partecipanti alla «Marcia delle donne e degli uomini scalzi»: l’iniziativa è partita da piazza Pontida alle 18,30 di venerdì.

Il Forum provinciale per l’accoglienza dei richiedenti asilo ha organizzato la manifestazione con l’obiettivo di stare dalla parte degli «uomini scalzi». Lanciata a Venezia, la marcia è stata replicata in tante città italiane.

A Bergamo l’arrivo era in via Tasso, davanti alla Prefettura, per l’incontro di una piccola

delegazione di dimostranti col prefetto Francesco Ferrandino.

In testa al corteo uno striscione con la scritta «Benvenuti rifugiati». Dietro tante persone, alcune scalze, altre no. C’erano i rappresentanti del comitato di accoglienza, politici ed ex, tanta gente comune.

La richiesta - come ha spiegato Gino Gelmi del Forum – è quella di avere la certezza di corridoi umanitari, accoglienza dignitosa per tutti, la chiusura di tutti i luoghi di

concentrazione dei migranti, la creazione di un sistema unico di asilo in Europa e, in chiave locale, la vicinanza alle amministrazioni che sono al lavoro per ospitare queste persone.

All’iniziativa hanno aderito il coordinamento enti locali per la pace, associazioni, studenti, istituzioni, partiti e la Diocesi di Bergamo, con l’ufficio Migranti e l’ufficio per la Pastorale sociale.

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