La pista ciclabile «più bella d’Europa»
Ci sono i fondi per l’anello attorno al Garda

In attesa che prenda forma il progetto di una pista ciclabile attorno al lago d’Iseo (leggi qui) gli appassionati di cicloturismo potranno percorrerne una altrettanto spettacolare.

Anzi, «la più bella d’Europa», come è già stata definita da molti. La «Garda by bike» ha ricevuto il via libera dal ministero delle Infrastrutture. Si tratta di un anello da 140 chilometri attorno al lago di Garda.Due terzi del tragitto sono già stati realizzati. Manca la parte più difficile e più suggestiva: il collegamento a strapiombo sul lago tra Limone del Garda, in provincia di Brescia, e Riva del Garda, in Trentino. Il progetto è stato presentato a Roma nella sede del Dicastero dalle tre Regioni coinvolte nell’operazione, rappresentate dall’assessore trentino Mauro Gilmozzi che era affiancato dai colleghi Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico della Lombardia, e Elisa De Berti, assessore ai lavori pubblici del Veneto.

Al ministro Graziano Delrio è stato presentato il progetto preliminare predisposto dal gruppo di lavoro composto dai tecnici delle tre amministrazioni e coordinato dall’ingegner Raffaele De Col della Provincia di Trento. Il ministro ha confermato l’impegno ad assegnare all’opera nuove risorse statali, tra quelle previste per le ciclovie nella legge di stabilità 2017. «L’anello unico ciclabile del Garda - spiega Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico- resta un progetto dalla portata storica, che permetterà a questa area turistica di diventare una delle capitali europee del cicloturismo e del turismo lento, con importanti ricadute per il tessuto economico locale e per la filiera del turismo. Si stima infatti che in Europa ogni chilometro di ciclabile turistica sia in grado di generare un indotto annuo tra i 110 e i 350.000 euro».

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