La scelta di Debora e Alessia:
«Ecco perché saremo suore»

Debora Contessi, di Piangaiano, oggi ha trentadue anni: sabato mattina pronuncerà la sua professione religiosa definitiva, «perpetua», diventerà suora delle Poverelle. Con lei anche Alessia Sarto.

«Avevo vent'anni, facevo Fisica all'università, avevo un ragazzo. Non andavo più a Messa, fino ai diciotto anni c'ero andata per fare contenta mia mamma, poi basta. Poi quell'estate è successo qualcosa. Il mio ragazzo mi chiese di andare in ferie con lui e la sua famiglia, io mi accorsi che non me la sentivo. Rimasi sola, andai ad Assisi, partecipai a un campo-scuola. Fu lì che cominciò il mio cammino».

Debora Contessi, di Piangaiano, oggi ha trentadue anni: sabato mattina pronuncerà la sua professione religiosa definitiva, «perpetua», diventerà suora delle Poverelle, completerà questo suo viaggio durato dieci anni, fatto di tanti momenti, tanti gradini dentro e fuori del convento.

Con lei sabato mattina in cattedrale davanti al vescovo Francesco Beschi pronuncerà i voti definitivi anche Alessia Sarto, quarantacinque anni, di Milano. Dice Alessia: «Mi ero diplomata all'Università Cattolica di Milano come assistente sociale, lavoravo, avevo la mia vita, andavo regolarmente in chiesa. La morte di mio nonno ha modificato qualcosa dentro di me, ha fatto diventare più grandi e più forti i perché sulla vita. Per essere più autentica, per sentire la gioia di esistere mi mancava qualcosa. Ho cominciato a frequentare un ritiro al mese, un giorno al mese per riflettere. Poi ho deciso di provare questa strada della professione religiosa e sabato pronuncerò i voti definitivi. C'è un po' di preoccupazione, ma ero molto più spaventata dieci anni fa. Adesso siamo più consapevoli di noi stesse e sappiamo che magari la nostra mano non è forte, ma quella del Signore sì, e sappiamo che la sua mano ci tiene».

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