L’accoltellatore confessa: «Insoddisfatto
Quindi ho deciso di uccidere qualcuno»

È una storia allucinante quella che è emersa dalla confessione dell’accoltellatore di anziani. «Sono insoddisfatto della vita, quindi ho deciso di uccidere qualcuno».

Interrogato fino alle 2 del mattino di sabato Vincenzo Lanni, il 49enne fermato nella serata di venerdì - residente a Bergamo ma di fatto domiciliato in un residence a Villa di Serio - ha reso una piena e sconcertante confessione. Da anni è disoccupato, e si è ritrovato a fare i conti con una serie di investimenti andati male e con altre delusioni.

Così davanti ai carabinieri ha raccontato: «Sono insoddisfatto della vita e volevo ammazzarmi: ma sono un vigliacco». Allora il quarantenne ha deciso di rivolgere il suo istinto omicida verso qualcun altro.

Prima avrebbe preso di mira le donne, spostandosi anche in città armato di un filo di nylon con il quale aveva pensato di strangolarle. Ma l’impresa - stando sempre all’allucinato racconto dell’uomo - si è rivelata più complicata del previsto.

Allora ha cambiato obiettivo. «Gli anziani sono più facili da colpire perché più indifesi». Ha colpito il primo all’alba di giovedì, verso le 7 a Villa di Serio, quando in giro c’era ancora poca gente. Davanti a un bar la vittima è stato un pensionato di di 82 anni. Poi, sempre giovedì, la seconda aggressione, dopo le 18 nella zona non molto frequentata della biblioteca di Alzano.

Il merito della cattura sarebbe delle telecamere che coprono la zona vicino al parco Montecchio di Alzano: nei video non sarebbe stata ripresa l’aggressione ma i carabinieri hanno visto un uomo allontanarsi negli istanti successivi al fatto. Così lo hanno individuato e catturato.

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