L’addio a Franca Natta Pesenti:
cuore generoso impegnato nel sociale

Una persona estremamente colta, riservata, impegnata con passione e dedizione in diversi ambiti sociali, in particolare nella ricerca per la lotta contro il cancro.

È morta venerdì 2 gennaio Franca Natta, moglie di Giampiero Pesenti, presidente di Italcementi, e figlia di Giulio Natta, premio Nobel per la chimica nel 1963 e bergamasco d’adozione. Franca Natta, aveva 77 anni, si era laureata in biologia e negli Anni Settanta aveva insegnato Scienze naturali presso il liceo delle suore Sacramentine di Bergamo. Dal matrimonio con Giampiero Pesenti sono nati tre figli: Carlo, Giulia e Laura. Lascia dieci nipoti e un pronipote.

La sua è sempre stata una vita caratterizzata da grande riservatezza e poco incline alla mondanità. Nei vari ambiti e associazioni dove si è impegnata ha sempre dimostrato, in modo discreto, notevole sensibilità nei confronti delle persone più bisognose. Un collega delle Sacramentine ricorda, ad esempio, che Franca Natta quando insegnava al liceo non ritirava lo stipendio, ma lo lasciava alle suore perché lo potessero utilizzare per iniziative di sostegno a di aiuto a favore delle famiglie più povere della nostra città.

Franca Natta ricordava come un’esperienza molto bella la sua partecipazione alla cerimonia svoltasi a Stoccolma per la consegna del premio Nobel per la chimica nel 1963 al papà Giulio. «Mio padre - aveva detto nel 2003 - lavorava con entusiasmo e con ottimismo. Aveva una grande passione per la chimica, ma non soltanto per la chimica. Pensava che la scienza potesse migliorare il mondo e che quindi anche i suoi studi potessero contribuire al miglioramento, soprattutto in favore dei Paesi più poveri».

I funerali di Franca Natta sono stati concelebrati sabato 3 gennaio nella chiesa di Sant’Agata del Carmine in Città Alta da don Fabio Zucchelli, parroco di Sant’Alessandro in Cattedrale, don Romano Alessio, parroco di Santa Grata, don Gianluca Brescianini, vicerettore del seminario, monsignor Lucio Carminati, delegato vescovile per le attività economiche, e don Michele Falabretti, responsabile nazionale della pastorale giovanile. La figura e l’impegno sociale di Franca Natta sono stati ricordati durante l’omelia da don Brescianini e dai nipoti durante le preghiere dei fedeli.

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