«Scala di Giacobbe», la struttura è già al tetto

Dopo poco più di un mese di lavoro la struttura del centro polifunzionale «Scala di Giacobbe», all’interno del Patronato San Vincenzo, è già arrivata al tetto. Prende così consistenza il progetto di ampliamento di Casa Betania, che accanto alla diocesi di Bergamo e al Patronato coinvolge il Comune, la Provincia e l’Asl: il termine previsto per la fine dei lavori è maggio 2008, e tutto lascia presupporre che sarà rispettato, se non addirittura anticipato. Nella struttura confluirà una gamma diversificata e integrata d’interventi dedicati all’umanità sofferente. Ci saranno uno spazio per l’accoglienza di disabili gravi privi di assistenza familiare la «Casa famiglia Betania», il centro diurno «Koinonia» per autistici adulti e disabili con disturbi gravi; e ancora una residenza sanitaria di 24 posti letto, per persone disabili con età compresa tra i 18 e i 65 anni che non dispongono di alcun sostegno sul territorio e in situazioni di emergenza familiare, per una residenzialità temporanea o prolungata, che permetterà il passaggio della titolarità di gestione dell’Asl della struttura all’ex Onp di Borgo Palazzo, che accoglie 20 persone.
A dirigere l’impresa incaricata dei lavori è un ex-allievo del Patronato, Gianluigi Gabbiadini. E nell’azione, portata avanti con rapidità, confluiscono così l’energia della memoria e della gratitudine: due motori potentissimi, soprattutto se sommati alla carica di solidarietà e di impegno che ha contagiato tutte le persone coinvolte nell’opera.
L’edificio, realizzato secondo le tecniche più moderne, sarà dotato di pannelli solari e di un impianto per il recupero dell’acqua piovana, in modo da massimizzare il risparmio energetico. Il volume complessivo sfiora i 13 mila metri cubi, su tre livelli. Sono stati adottati anche alcuni accorgimenti adatti per garantire la massima accessibilità e fruibilità ai futuri ospiti della struttura: per esempio un sistema di climatizzazione che permette di mantenere una temperatura e un ricambio d’aria adeguati d’estate e d’inverno senza dover tenere le finestre aperte troppo a lungo, e tecniche particolarmente avanzate di insonorizzazione.
Il progetto prevede poi anche la messa a norma delle strutture già esistenti, con la sistemazione della piscina destinata a scopi terapeutici e riabilitativi, il rifacimento dei locali di servizio e degli spogliatoi annessi, duemila metri quadri di verde e un ampio parcheggio.

(06/04/2007)

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