«Serve più sicurezza nei luoghi di lavoro» Giovedì 13 luglio due ore di sciopero

Due ore di sciopero per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro, 120’ di astensione dal lavoro di tutto il comparto dell’industria (nella Bergamasca conta circa 100 mila addetti) per alzare i livelli di sicurezza ed evitare altri incidenti anche tragici. La decisione è stata presa dai sindacati Cisl, Cgil e Uil e riguarda le ultime due ore di ogni turno della giornata di giovedì 13 luglio. Un provvedimento che giunge dopo una catena di infortuni, cinque dei quali si sono conclusi con la morte di 5 operai. Nel corso della giornata è previsto anche un presidio, dalle 16 alle 18, davanti alla sede dell’Azienda sanitaria locale di Bergamo, in via Gallicciolli. La protesta è stata annunciata da tempo e, secondo Martino Signori, della segreteria generale della Cgil di Bergamo, «vuole richiamare l’attenzione di tutti su un problema che chiede interventi seri di repressione, laddove sono presenti sacche di illegalità, e formazione, soprattutto a beneficio dei lavoratori più deboli, come quelli precari».E proprio sul precariato si concentrano le preoccupazioni dei sindacati: «Si tratta – dice Signori - di persone che, spesso, passano da un’azienda all’altra nel giro di poche settimane, raramente frequentano i corsi di formazione per la sicurezza e, quindi, sono esposti ai rischi maggiori. È ora che le aziende smettano di vedere nel precariato una forma di risparmio e investano di più sulla tutela dei propri dipendenti». Signori è pronto a puntare anche sul Comitato per la sicurezza e la legalità che il prefetto di Bergamo, Cono Federico, aveva deciso nelle scorse settimane di riconvocare: «Può essere - conclude Signori - un luogo di confronto efficace per individuare soluzioni condivise. Il fatto che ne facciano parte anche le forze dell’ordine rappresenta indubbiamente un punto di forza di questo organismo».(11/07/2006)

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