«Verdellino non dimenticherà Angelo»

Non solo un nome, Verdellino darà anche una tomba ad Angelo (così l’hanno chiamato il sindaco e le infermiere), il neonato ritrovato cadavere venerdì, nella zona industriale del paese. Il piccolo è stato fatto nascere e nutrito per qualche giorno, poi ucciso improvvisamente (strangolato con lo stesso panno in cui è stato ritrovato) e abbandonato tra i rifiuti.

Mentre le forze dell’ordine continuano a indagare per individuare chi ha compiuto questo terribile gesto e perché (la pista più accreditata è sempre quella del mondo della prostituzione), il sindaco di Verdellino Giovanni Bacis annuncia: «Ci faremo carico delle esequie e della sepoltura e con l’anagrafe porteremo avanti la procedura per dare ad Angelo anche un cognome, oltre a un nome».

E anche il parroco del paese, don Pietro Esposito, ieri nella Messa domenicale ha ricordato l’episodio, che ha scioccato tutta Verdellino: «Impariamo ad aiutare il prossimo perché tragedie come queste non accadano più. Il rispetto per la vita e il suo alto valore deve portare ognuno a difenderla fino in fondo».

(16/04/2007)

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