Lo stadio comunale diventa Palazzo del calcio

Un palazzo del calcio, un progetto per riportare l’impianto di viale Giulio Cesare all’interno delle dinamiche sociali del quartiere, offrendo anche servizi per i residenti e i tifosi: terziario, spazi commerciali, centro fitness, un mercato coperto, il museo dello sport. Sul tavolo di Palafrizzoni c’è questa proposta, la sola pervenuta in risposta al bando per un Piano integrato d’intervento (Pii). L’ha avanzata «Stadio 3000» (società composta al 45 per cento dalla Somar, società della famiglia Maffeis, al 15 dall’Atalanta e al 40 dalla Ruggeri spa, società del patron nerazzurro) ed elaborata progettualmente dagli studi d’architettura Traversi e Cortinovis-Lameri e dall’Ets di Villa d’Almè.LO STADIO La proposta prevede un impianto da 20.600 posti, realizzato con la demolizione completa delle due curve e della gradinata est (la Giulio Cesare, che non risponde agli attuali criteri di sicurezza) e la loro sostituzione con nuove tribune coperte. La facciata storica della est viene inglobata nelle nuove strutture, disposte a «U» sui tre lati del campo. La tribuna storica viene invece restaurata, eliminando le sovrapposizioni successive alla sua costruzione negli anni ’20, riportando agli splendori originari fregi e dipinti. È inoltre prevista l’eliminazione del parterre metallico e delle attuali postazioni stampa: al posto di queste ultime saranno realizzati dei box vetrati. LE NUOVE COSTRUZIONI Il progetto prevede dei nuovi volumi che di fatto «sporgono» dagli angoli delle gradinate. Tra la curva nord e la «Giulio Cesare» un edificio a vocazione «sportiva» con negozi a tema ai piani inferiori e fitness center a quelli superiori (4° e 5°). Tra la curva nord e la tribuna coperta due edifici a diverse altezze: ai piani bassi spazi per le associazioni sportive, i tifosi, il museo dell’Atalanta, in quelli superiori funzioni di servizio allo stadio, foresteria, caffetteria e un ristorante con vista panoramica su Città Alta. Sul lato della curva sud due edifici paralleli (e perpendicolari alla gradinata) con uffici e negozi ai piani inferiori e un centro direzionale a quelli superiori, con ampi varchi pedonali a piano terreno. Infine, la copertura della sud si distende fino a scavalcare viale Giulio Cesare e ad appoggiarsi su un nuovo edificio con funzioni ricreative e di servizio, come le biglietterie. Una copertura che funge anche da «porta» d’accesso alla città.IL MERCATO COPERTO Era una delle richieste del bando del Comune, un mercato a servizio del quartiere: il progetto lo realizza sul lato della sud, in un’area delimitata dalla gradinata stessa e dai due edifici paralleli che vi si staccano, con il lato su via Lazzaretto libero. La copertura è trasparente e il modello è quello dei tipici mercati stabili presenti in molte città europee. Durante le partite il mercato verrà chiuso con apposite recinzioni, ma non manca qualche perplessità sulla gestione dell’ordine pubblico con una struttura del genere.PARCHEGGI E ACCESSIBILITÀ Il bando chiedeva anche un adeguato sistema di parcheggi, sia al servizio del quartiere che dello stadio, ma capaci altresì di funzionare come interscambio. Il progetto ne prevede due interrati, uno per curva: quello sotto la sud avrà due piani e una capacità di 510 posti, quello sotto la nord uno solo, per 230 posti. Viene poi proposto un parcheggio a raso al rondò del Monterosso, con una capacità di 320 posti auto. In un’area di 500 metri dallo stadio si propone inoltre di istituire la regolamentazione della sosta e del traffico: in viale Giulio Cesare nel tratto antistante lo stadio la soluzione individuata è quella di una zona 30, mentre per il lato della curva sud si propone la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra piazzale Goisis e le vie Marzabotto, Lazzaretto e Crescenzi.LA GRANDE PIAZZA L’intervento si propone anche di «ricucire» ambiti vicini ma attualmente separati, così da riqualificare l’intera zona. È il caso della piazza del Lazzaretto, che sarà trasformata in uno spazio alberato, e del raccordo tra quest’ultima e il nuovo giardino nella zona tra la curva nord e la tribuna coperta: uno spazio ricavato dalla demolizione del bocciodromo. Analogamente si procederà sul lato della nord, con la realizzazione di una nuova piazza: del resto con la trasformazione delle attuali curve in gradinate ad angolo retto si recuperano fino a 50 metri di spazio per lato. Il sistema si compone poi di due ulteriori tasselli, entrambi già trattati nei precedenti capitoli: lo spazio del mercato coperto e viale Giulio Cesare, dove la pavimentazione sarà realizzata in continuità con la piazza e gli spazi verdi circostanti. Ad intervento completato, ci sarà una vasta area finalmente connessa e fruibile che abbraccia Lazzaretto e stadio con tutto un sistema di piazze intorno.

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