Lombardia, Regione di buon cibo
Bergamo svetta per frutta e verdura

Sono circa 61mila le imprese attive in Italia nel settore alimentare, +1,1% rispetto al 2013, con il coinvolgimento di 405.700 addetti nel settore rispetto ai 404.792 del 2013.

La Lombardia, passando dalle 6.006 attività del 2013 alle 6.080 del 2014, è cresciuta dell’1,2% e si piazza 1ª in Italia per addetti nel settore (66.291) con un fatturato di 25 miliardi. Milano cresce del 3,7%, 1ª in regione per numero di imprese alimentari (1.657) con un valore di produzione di 11 miliardi, è seguita da Brescia (916 imprese), Bergamo (681) e Mantova (445). La provincia con la crescita maggiore di imprese attive e addetti è Lodi rispettivamente con +4,2% e +6,9%.

I primi settori alimentari sono pane e dolci con oltre 3 mila imprese, segue la carne con 600, la pasta con 400, il latte con 300. granaglie e caffè con circa 150 imprese ognuno. Tra le specializzazioni lombarde c’è la produzione di burro e margarina (7 imprese su 15 in Italia, 46,7%) e di cibo per animali da compagnia (14 imprese su 64). Il dato emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al terzo trimestre 2014 e 2013 e su dati Aida sul settore alimentare che include le bevande.

Milano è la prima in Lombardia nella maggior parte dei settori: produzione di pasti e piatti preparati (22 su 66), produzione di pane e prodotti di pasticceria (939 su 3.241), produzione e conservazione del latte (59 su 292), lavorazione e conservazione di carne (esclusi i volatili), 37 su 236. Bergamo è specializzata nella lavorazione di frutta e ortaggi (9 su 27) e nella produzione di gelati (10 su 45). A Mantova diffusa la lavorazione e conservazione delle patate (2 su 3) e a Pavia la lavorazione delle granaglie (31 su 152).

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