Lovere, trovata la custode della Tadini
Era caduta da un dirupo: è grave

È stata ritrovata viva ma in condizioni molto precarie Maria Luisa Longobardo, la custode dell’Accademia Tadini, 60 anni, che era scomparsa martedì a Lovere.

La donna era uscita di casa attorno alle 11 e non era più tornata. Mercoledì, passate 24 ore, il marito, i familiari e gli amici hanno denunciato la scomparsa della donna e si sono mobilitati per ritrovarla: avevano appeso in paese i cartelli con la sua fotografia chiedendo, a chiunque la incontrasse, di segnalarlo.

Non è mai scattata una ricerca a tappeto in tutta la zona: Maria Luisa era stata vista martedì mattina prima di mezzogiorno in centro storico a Lovere e poi nella zona del santuario delle sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa.

Da lì, avevano detto alcuni testimoni, si sarebbe incamminata verso il convento dei frati cappuccini. Non aveva al seguito il cellulare.

A ritrovarla è stato venerdì a metà pomeriggio un conoscente: era in fondo a un crepaccio a circa 500 metri di distanza da casa in linea d’aria. Per raggiungere quel punto probabilmente ha percorso a piedi più di 2 chilometri.

Scattato l’allarme, sono intervenuti i soccorritori e Maria Luisa Longobardo - che ha passato all’aperto tre notti - è stata trasferita d’urgenza agli Spedali Civili di Brescia.

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