Maglia vietata, il presidente del Coni
«Proprio quello che non si deve fare»

«Inaccettabile». Non usa mezzi termini il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel commentare il caso – sollevato dal nostro giornale – del bambino di 6 anni costretto dagli steward dello stadio cittadino a coprire la maglietta della sua squadra del cuore, la Juventus, pena il mancato ingresso alla tribuna Creberg.

«Non mi sembra affatto normale, è assolutamente una cosa non accettabile», sottolinea il numero uno dello sport italiano, intervenuto sulla vicenda a Roma. «Lo hanno obbligato a coprirsi – ha evidenziato Malagò – e questo è esattamente quello che non si deve fare. Non mi va di essere ipocrita: paradossalmente, se un bambino si presenta da solo e va in una curva dove ci sono tutti gli altri tifosi avversari, forse è anche giusto che uno gli consigli che forse non è il caso. Ma il bambino mi sembra stesse con altre sei persone, tra cui gli adulti e due indossavano la maglia dell’Atalanta».

Col passare delle ore si susseguono i racconti e le testimonianze di tante altre persone che, con i propri figli, hanno subito lo stesso trattamento: segno che quello di sabato non è stato certo un caso isolato.

Tutto su L’Eco di Bergamo del 1° ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA