Mare Nostrum, Federica salpa
per salvare i bimbi in fuga

Dai banchi di Palazzo Frizzoni alla nave della Marina militare come volontaria della Fondazione Rava: Federica (Chicca) Bruni, pediatra, ha deciso di dedicare due settimane delle sue vacanze a servizio dei migranti che stanno fuggendo dalle zone calde dell’Africa mediterranea.

Dai banchi di Palazzo Frizzoni alla nave della Marina militare come volontaria della Fondazione Rava: Federica (Chicca) Bruni, pediatra, ha deciso di dedicare due settimane delle sue vacanze a servizio dei migranti che stanno fuggendo dalle zone calde dell’Africa mediterranea.

La giovane consigliere del Patto civico, salperà da Taranto con una nave della Marina militare. «Sono molto emozionata – ammette alla vigilia della partenza – perché mi troverò a operare in un ambiente militare ma con uno scopo umanitario. Sono certa che quest’esperienza lascerà il segno». La giovane pediatra bergamasca, figlia dell’avvocato Roberto Bruni, ex sindaco di Bergamo e attuale consigliere regionale, sarà impiegata nelle operazioni di salvataggio dei profughi in difficoltà sui barconi che dalle coste nordafricane cercano rifugio in Italia.

«Ho deciso di partecipare a questa iniziativa di volontariato perché mi hanno garantito che sarà molto operativa. Inoltre sono richiesti pediatri, ginecologi e ostetriche perché tra i migranti sono aumentati i bambini e le donne incinte».

Federica Bruni, non nuova a esperienze «forti» - in passato ha operato in Burkina Faso - si è lanciata nell’avventura di Mare Nostrum dopo aver letto su un giornale che la Fondazione Francesca Rava - Nph Italia onlus (nota anche per gli interventi ad Haiti e in Emilia) aveva avviato un progetto di collaborazione con la Marina militare nel Mediterraneo.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 31 luglio

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