Marino: niente decreto Salva Roma?
Niente soldi per le due canonizzazioni

«Io da domenica blocco la città. Quindi le persone dovranno attrezzarsi, fortunati i politici che hanno le auto blu, loro potranno continuare a girare, i romani no». Sono le parole del sindaco di Roma Ignazio Marino irritato per la mancata conversione del cosiddetto decreto Salva Roma.

«Io da domenica blocco la città. Quindi le persone dovranno attrezzarsi, fortunati i politici che hanno le auto blu, loro potranno continuare a girare, i romani no». Sono le parole del sindaco di Roma Ignazio Marino irritato per la mancata conversione del cosiddetto decreto Salva Roma.

«Per marzo - sottolinea il primo cittadino - non ci saranno i soldi per i 25mila dipendenti del Comune, per il gasolio dei bus, per tenere aperti gli asili nido o per raccogliere i rifiuti. E neanche per organizzare la santificazione dei due Papi, un evento di portata planetaria». Il decreto non sembra comunque ancora abbandonato: i tecnici del Comune, di Palazzo Chigi e del Mef stanno cercando una soluzione per evitare il default della Capitale. La bozza del nuovo decreto è al momento dello studio congiunto dei tecnici del Campidoglio, del Ministero dell’Economia e di Palazzo Chigi.

A quanto si apprende il sindaco Ignazio Marino ha avuto rassicurazioni sui tempi del nuovo decreto, che sarà portato venerdì in Consiglio dei ministri e sui contenuti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA