Maroni: campi profughi in Libia
E presto incontrerà Renzi

«Mi ha chiamato il Presidente del Consiglio per dirmi che ci vuole incontrare per parlare dell’emergenza immigrazione. Non so ancora in quale data ci vedremo, ma sono stato contento della sua telefonata visto che da mesi chiedo al premier di convocare le Regioni». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenuto in diretta alla trasmissione «In 1/2h» su Raitre.

«Quando ci incontrerà - ha affermato - faremo presente le nostre preoccupazioni e le nostre proposte. Se riusciremo a trovare un accordo, benissimo: io voglio trovare soluzioni ai problemi dei lombardi e uno di questi è il numero eccessivo di immigrati. Sono pronto a confrontarmi con Palazzo Chigi - ha ribadito il Governatore - purché si trovino soluzioni eque e ragionevoli».

La questione immigrazione, secondo Maroni, «non è la bandiera di una parte politica, ma un problema vero, molto sentito dai cittadini. Finalmente - ha osservato - anche Renzi se n’è accorto. Finalmente a Roma si prende atto che si tratta di un problema serio che richiede un intervento del Governo». E Maroni sottolinea: «Io sono pronto a discutere per risolvere il problema dei clandestini che sono arrivati qua, ma a condizione che ci sia un’equa distribuzione tra le Regioni ed il Governo fermi i flussi, che il Governo faccia quello che feci io da ministro nel 2011, quando andai in giro nel Mediterraneo per fare gli accordi con i Paesi da cui gli immigrati partivano e bloccare così le partenze. E infatti a luglio 2011 i flussi si fermarono. Se c’è questo impegno siamo pronti a fare tutto quello che serve per gestire quelli che sono già arrivati».

Con un riferimento ad Alfano: «Il ministro Alfano ha detto che bisogna che l’Onu, con i caschi blu, faccia i campi profughi in Libia ed è esattamente quello che ho detto io per primo un mese fa. Servono i campi profughi lì. In Libia, per fermare le partenze e creare poi dei corridoi umanitari per chi ha i requisiti per essere considerato un profugo. Questa è la più grande emergenza umanitaria che ci sia mai stata, con 500 mila persone pronte a partire dalle coste libiche». E ha continuato: «Il Governo italiano - ha spiegato - deve chiedere la convocazione immediata del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e chiedere l’intervento dei caschi blu e che si facciano lì i campi profughi. Le Nazioni Unite fanno operazioni di “keep peacing” senza chiedere il permesso ai governi locali, non vedo perché stavolta non dovrebbero fare un’operazione di “life keeping” per salvare vite umane. Questa è l’unica soluzione».

Un commento anche sulle lettere ai prefetti: «Non ho imposto nulla ai prefetti. Ho scritto loro due lettere sollevando questioni serie e chiedendo cose molto concrete: ho fatto presente che la Lombardia ha il 13% di immigrati contro una media nazionale dell’8%, siamo la terza regione in Italia dopo Sicilia e Lazio. Ho chiesto che prima di inviare nuovi clandestini in Lombardia, si proceda ad una equa redistribuzione fra le Regioni. Nella seconda missiva, ho scritto di aver saputo che stanno per arrivare 500 nuovi immigrati e ho domandato se è vero, quando arrivano e dove pensano di allocarli, perché io ho la responsabilità di garantire le condizioni igenico-sanitarie dei luoghi dove stanno le persone».

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