Maroni: entro fine anno la riforma della sanità lombarda

«Assumo io come presidente l’onere e l’onore di definire la riforma della sanità regionale». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, spiegando che il punto di partenza è rappresentato «da un documento tecnico condiviso dall’assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato e da quello alla Salute. Il mio compito è fare in modo che questo documento tecnico venga condiviso dalle forze politiche di maggioranza, in maniera che possa essere portato in Consiglio regionale, previo passaggio in Giunta, per la sua definizione».

Il governatore ha anticipato quali sono gli assi portanti del documento tecnico. «Programmazione, erogazione dei servizi e controllo. Sulla programmazione e soprattutto sull’erogazione. La creazione di queste tre aree, aumenta l’efficienza della programmazione, attribuisce a un organismo l’attività di gestione e, soprattutto, rafforza la possibilità di controllo. Ciò comporterà una riorganizzazione sia a livello periferico sul territorio, sia a livello centrale».

Si tratta, ha osservato Maroni «di una riorganizzazione importante, che in qualche modo richiama la separazione dei poteri: chi controlla deve poter controllare chi gestisce e non ci devono essere sovrapposizioni di competenze. È una novità importante, che segna una forte discontinuità rispetto all’attuale sistema». Il governatore infine ha espresso la volontà di «portare in Giunta le linee guida entro giugno, perché l’obiettivo è approvare la legge di riforma entro la fine dell’anno».

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