Martinengo, palio degli asini
Successo, ma nubi per il futuro

Il gettonato Palio dei Cantù di Martinengo, andato in scena domenica 19 ottobre con il solito pienone di pubblico, rischia dal prossimo anno di perdere l’esilarante corsa degli asinelli qualora non fossero rispettate alcune prescrizioni a tutela degli animali in gara.

È l’unica nota dolente per gli organizzatori nel contesto di una giornata di festa e aggregazione, evidenziata dal sindaco Paolo Nozza e da Giuseppe Rizzoli, presidente del Gruppo folcloristico Bartolomeo Colleoni che cura dal 1981 la riuscita iniziativa, caratterizzata dalla sfilata in vestiti ispirati all’epoca colleonesca e appunto la sfida tra i somarelli.

«Siamo stati messi di fronte a prescrizioni assurde - hanno commentato - volute da un’apposita commissione esterna al Comune che pretende che il prossimo anno, qualora volessimo ripeterci nel cuore cittadino, venga collocata una grande quantità di sabbia sul tracciato in cubetti di porfido del centro storico, per attutire il passo degli asinelli ed evitare incidenti di percorso». Tradotto vorrebbe dire costi per i 90 metri cubi di sabbia da sistemare su piazza Maggiore e via Tadino, col rischio di creare gli inconvenienti nel raccogliere quanto precedentemente distribuito.

«Un’operazione difficile da fare che a questo punto comprometterebbe la corsa e il forte richiamo che genera tra la gente - ha sostenuto Nozza -; speriamo di trovare un compromesso sempre a tutela degli animali».

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