Masterchef 5, aperte le selezioni
I consigli di Maria: palestra e pasticceria

È tempo di selezioni per Masterchef Italia 5 e la bergamasca Maria Acquaroli ha pensato bene di pubblicare sul suo sito, ma anche sui social network, dieci consigli per superare le selezioni. Con ironia, un pizzico di sagacia e molta professionalità.

«Vuoi partecipare ad un talent-show culinario televisivo o vuoi diventare uno chef de cuisine? - domanda Maria ai suoi elttori -. Inutile dire che non è la stessa cosa. Lo chef nell’immaginario comune è una persona interamente dedita alla sua cucina, in cui trascorre il 90% delle giornate -escludo tappe in bagno e giorni liberi- serio, molto rigido e irascibile se la bisque non è come la vuole lui. Una sorta di Cracco come si vede in tv, ma molto peggio. Ecco, tu non devi essere così: la tv è uno strumento comunicativo, racconta storie, vite, emozioni. Vuoi Masterchef? Allora vuoi la tv. Devi emozionare, devi apparire come una persona, frutto di una vita, un vissuto, una narrazione che interessi le persone intorno a te».

Tra i dieci consigli eccone qualcuno: «Fai palestra - spiega Maria - : allena le tua resistenza fisica, perché entrare a Masterchef potrebbe assomigliare a un tour de force costituito da ore ed ore ed ore di attesa in piedi, seduto, sdraiato, in piedi e così via». E poi: «Non parlare a sproposito - continua la bergamasca -.Una bisque di rucola o una brunoise di prezzemolo hanno lo stesso effetto su Cracco che i peperoni hanno su Barbieri: pessimo».

E il consiglio più divertente: «Dedica le tue ore libere alla pasticceria - continua Maria -. Non devi trangugiare decine di bignè, ma studiare l’arte più meticolosa della gastronomia mondiale. È impensabile arrivare alla quinta edizione di Masterchef, dopo quattro presenze di Iginio Massari, e pensare di arrivare impreparati in pasticceria. Impensabile. Studia i libri del maestro meglio della Bibbia a catechismo, perché da un pan di spagna crudo non potrà salvarti la divina provvidenza».

Ultimo, ma non per importanza, sii educato: «Lascia parlare i giudici, non sovrapporti alle loro parole, ascoltali attentamente e fai tesoro dei loro consigli - conclude Maria -. Guarda alcune puntate delle edizioni precedenti e appuntati le perle di saggezza culinaria guadagnate dai concorrenti al prezzo di cocenti umiliazioni. Impara dai precedenti, è la selezione naturale, no? Se non vuoi ascoltare me, almeno ascolta Darwin».

Tutto chiaro? A questo punto cliccate qui e preparatevi alla prossima edizione di Masterchef.

E se qualcuno volesse testare la cucina di Maria, il 14 marzo a Marne una cena organizzata proprio dalla bergamasca, con il fratello Andrea che si occuperà del dessert. Ecco qui il menù.

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