Maturi? ... Più che altro copioni
E i metodi tradizionali funzionano ancora

La terza prova è lo scritto più temuto perché coinvolge molte materie ed è preparata internamente da ciascuna commissione. Ma i maturandi si sono organizzati ed il 45% è riuscito a copiare da compagni, dalle cartucciere e grazie all’aiutino dei prof.

Come è andata la terza prova? È il tormentone che gira sui social in queste ore, dove i maturandi si stanno confrontando sul terzo scritto. I giudizi non sono unanimi e non potrebbero esserlo visto che le domande del quizzone sono diverse da scuola a scuola.

È invece unanime il giudizio su quanto si è riusciti a copiare che emerge da una indagine di Studenti.it, portale di Banzai, leader sul target giovane con 5,047 milioni di utenti unici mensili. Alla domanda «Chi ti ha aiutato?», il 14% ha risposto di aver usato i bigliettini che aveva preparato, al 15% l’aiutino è arrivato dai compagni mentre al 16% dei maturandi la salvezza è arrivata dai prof. Il restante 55% ha dichiarato di non aver avuto bisogno di nessun aiuto.

Per questo ultimo scritto, i maturandi hanno deciso di abbandonare gli smartphone per affidarsi ai cari vecchi metodi per copiare. Il risultato è che i social sono stati invasi dalle foto di cartucciere, scarpe porta-bigliettini, passando per l’originalissimo dizionario in cui le definizioni dei termini sono state sostituite con dettagliati appunti di storia senza che, a prima vista, il cambiamento fosse evidente.

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