Meno auto inquinanti, meno smog
«Vanno estese le aree critiche»

Le auto «inquinanti» diminuiscono, con ricadute positive per l’aria che respiriamo. Merito della limitazione per i veicoli inquinanti nell’area critica composta da 36 Comuni (per le auto alimentate a benzina Euro 0 e ai diesel Euro 0, 1 e 2). L’idea è ampliare l’area critica.

Le auto «inquinanti» diminuiscono, con ricadute positive per l’aria che respiriamo. L’anno spartiacque è il 2009, con la limitazione per i veicoli inquinanti nell’area critica composta da 36 Comuni (per le auto alimentate a benzina Euro 0 e ai diesel Euro 0, 1 e 2, dal 15 ottobre 2013 fino al 15 aprile 2014).

Dopo quattro anni (gli ultimi dati, fonte Arpa, sono aggiornati al 2012) c’è una riduzione del 25%: dalle 94.648 auto inquinanti del 2009, nel 2010 si è scesi a 84.139, nel 2011 a 77.708 e nel 2012 a 72.467. Una diminuzione che si accompagna alla crescita del parco auto provinciale: nel 2009 le auto erano 615.985, nel 2012 633.865.

Dai dati Inemar di Arpa Lombardia emerge chiaramente come siano i diesel a inquinare di più. L’assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo si sta preparando e sulla base dei numeri sta valutando le ricadute delle future limitazioni sui cittadini. «C’è stata una forte riduzione, del 25%, dalle 95 mila auto inquinanti si è scesi alle 70 mila, ma non è stato comunque un cambio radicale perché al di fuori dell’aria critica le auto possono circolare – spiega Massimo Bandera -: e se oggi rendessimo obbligatorio il blocco per le auto Euro 3 diesel l’impatto sui cittadini sarebbe ancora maggiore».

Che aggiunge: «Considerando i tempi di crisi si deve fare attenzione all’impatto che possono avere certe scelte. Per questo sono più favorevole a un’estensione delle limitazioni vigenti all’area 2 con 77 comuni in più, passando dai 36 dell’area 1 a 114».

© RIPRODUZIONE RISERVATA