Mi-Bg, cancellate le multe col tutor
Arrestati 5 poliziotti di Como

Avrebbero omesso di notificare centinaia di contravvenzioni elevate con il sistema tutor lungo l’autostrada Milano-Bergamo, falsificando la banca dati. Con questa accusa sono stati arrestati il comandante della polizia stradale di Como, Patrizio Compostella, il suo vice e tre poliziotti.

Avrebbero omesso di notificare centinaia di contravvenzioni elevate con il sistema tutor lungo l’autostrada Milano-Bergamo, falsificando la banca dati. Con questa accusa sono stati arrestati il comandante della polizia stradale di Como, Patrizio Compostella, il suo vice e tre poliziotti.

Gli arresti sono stati compiuti questa mattina: le accuse sono per falso, abuso d’ufficio e peculato nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza di Como e dalla stessa Polstrada comasca su un giro di multe che sarebbero sparite o state cancellate e per altri episodi in cui avrebbero ottenuto vantaggi personali.

Nell’ambito dell’inchiesta, che ha portato a cinque arresti nella polizia stradale di Como (l’unico in carcere è il vicecomandante Gian Piero Pisani, gli altri sono agli arresti domiciliari), la procura di Como ha anche chiesto la sospensione dal servizio di tre agenti della stradale e di un funzionario della polizia locale di Como. Sono una decina i capi di imputazione contestati ai 26

indagati. Tra le contestazioni, vi è anche l’uso di auto di servizio a scopi privati e la cancellazione di contravvenzioni per eccesso di velocità o divieto di sosta elevate ai danni degli stessi indagati.

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