
Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 10 Gennaio 2008
Minori-web: troppi navigano soli
Al via un progetto per le scuole
Il 79% dei minori fa uso di internet, e il 77% di loro naviga in rete in completa solitudine. Lo confermano i dati presentati questa mattina da Marco Valerio Cervellini, responsabile dei progetti di educazione alla legalità e navigazione sicura dei minori della Polizia Postale e delle Comunicazioni: le cifre sono state fornite in occasione della presentazione, nella sede della Provincia, del progetto «La scuola ricomincia navigando», nato per coinvolgere le scuole a sostegno della navigazione protetta dei minori sul web e della sicurezza informatica. A oggi hanno aderito 22 scuole della Bergamasca, terze medie e i primi due anni delle superiori.
Un’indagine fatta su un campione di 50.000 bambini ha evidenziato una situazione preoccupante, e cioè che il 79% dei minori è utente della rete, ma che quasi il 90% utilizza la connessione a casa e il 90% entra in internet dalle 16 alle 21. Ogni bambino naviga una media di 4 ore al giorno: il 77% in completa solitudine, senza la presenza di un genitore. E così l’11% ha avuto contatti con malintenzionati: di questi il 75% non ha detto nulla ai genitori, soprattutto per timore di non essere capiti.
Secondo la Polizia Postale i maggiori rischi online sono rappresentati dalle truffe, dalla pedofilia e dalla droga: ma alla luce dei dati molti genitori sembrano aver sostituito la baby sitter con il computer. Servirebbe insomma una adeguata formazione.
Ecco allora il progetto «La scuola ricomincia navigando», che darà agli istituti partecipanti la possibilità di offrire ai propri giovani studenti e alle loro famiglie momenti di formazione e strumenti informativi utili per affrontare il mondo di Internet in sicurezza ed evitare i rischi e i pericoli che la rete a volte nasconde, soprattutto per i più piccoli.
Nell’ambito dell’iniziativa, in particolare, sarà data la possibilità alle singole scuole di programmare degli incontri con gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni per coinvolgere in modo piacevole ragazzi e genitori attraverso l’interazione e la partecipazione, per cercare di rispondere ai dubbi e alle possibili richieste sul tema.
Le scuole poi potranno contare sul materiale informativo prodotto a sostegno del progetto: in particolare avranno a disposizione due distinte brochure, simili nei contenuti, ma diverse nel taglio e nei destinatari finali: una infatti sarà rivolta agli studenti, l’altra ai genitori. Entrambe daranno consigli su come usare in modo sicuro i più diffusi programmi utilizzati sulla Rete (email, messaggistica istantanea, chat, browser internet, etc..) e sui rischi più comuni, come virus e malware.
Le adesioni da parte delle scuole (sono interessate le terze medie, prime e seconde superiori) restano aperte ancora per una settimana. Chi fosse interessato può trovare il modulo sul sito della Provincia (www.provincia.bergamo.it).
(10/012/2007)
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