Morì impigliato in una rete abusiva
Commozione alla posa della targa - video

Momenti di commozione domenica mattina a Tavernola durante la cerimonia di posa della targa in ricordo di Lorenzo Canini, il sub morto il 3 gennaio nel lago d’Iseo.

La cerimonia si è tenuta nel piazzale davanti alla caserma dei carabinieri, davanti allo specchio di lago dove Lorenzo Canini aveva perso la vita.

Gli amici del Trimix Team hanno così voluto ricordare il 39enne originario di Villa d’Ogna e poi trasferitosi a Ponteranica, dove viveva con la moglie Paola e il figlioletto.

La targa-ricordo è stata prima benedetta dal parroco di Tavernola, don Nunzio Testa, e poi immersa nel lago. Proprio davanti alla sede dell’Arma, Lorenzo e l’amico che era con lui, Fabio Bozzato, avevano posteggiato l’auto e si erano immersi.

A circa una quindicina di metri di profondità Lorenzo era annegato dopo essere rimasto impigliato con un piede in una rete abusiva . La targa è stata posata a perenne ricordo di quella tragedia. A

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