Movida in Santa Caterina
Coprifuoco: locali chiusi all’1,30

Coprifuoco: tutti i giorni, dal 5 dicembre e per 60 giorni, tutti i locali dovranno chiudere all’1,30. Chi non lo farà dovrà pagare dai 154 euro ai 1.032 euro.

Contro i disagi arrecati dai frequentatori dei locali notturni ai residenti, il Comune usa il pugno duro, e alla fine, nonostante il coro di no delle associazioni di categoria, sceglie l’ordinanza sindacale, che resterà in vigore per due mesi, poi si vedrà. Uno strumento invocato da mesi dal Comitato dei residenti, che nelle scorse settimane aveva annunciato un’azione legale per tutelare i diritti alla quiete.

Arriva così il coprifuoco, che riguarda Borgo Santa Caterina ma anche via Pitentino, «all’altezza del civico 2», il perimetro della movida. L’ordinanza viene emessa «per la tutela della convivenza civile, della coesione sociale, della vivibilità e dell’incolumità pubblica» Il punto principale riguarda gli orari di chiusura:dall’1,30 alle 6 del mattino. Un limite che colpisce tutti «gli esercizi di vendita al dettaglio di somministrazione di alimenti e bevande in locali aperti al pubblico» comprese «le attività artigianali e non di produzione alimentare take away». Tradotto: locali, ma anche gelaterie, gastronomie, kebab, pasticcerie e pizzerie. A questo si aggiunge un secondo coprifuoco (già attivo nei mesi estivi): dalle 20 alle 6 è vietata la vendita per asporto di bevande (alcoliche e non) in bottiglia di vetro e lattina (compresi i distributori automatici). Sanzione in vista anche per chi abbandona rifiuti sulla via (da 25 a 500 euro).

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