Natale, ai regali non si rinuncia
Ma la spesa dei bergamaschi scende

I bergamaschi non rinunciano ai regali sotto l’albero. Il numero degli scontrini battuti dai registratori di cassa in queste prime settimane di dicembre risulta in linea con il 2013, ma con un importo inferiore ed una spesa media di 80 euro.

«In questi primi giorni di dicembre abbiamo constatato che il numero degli scontrini non si discosta dallo scorso anno, ma gli importi sono diminuiti – dichiara Paolo Malvestiti, presidente Ascom Bergamo -. I bergamaschi non smettono di fare doni e scelgono sempre prodotti di marca. Il regalo continua ad essere il biglietto da visita di chi lo fa, per questo la griffe continua ad essere preferita. La scelta cade però su prodotti che hanno prezzi sotto i 100 euro. In questo fine settimana lo scontrino medio è stato di 80 euro».

Secondo le previsioni di Ascom si arriverà a fine 2014 con un volume d’affari in lieve calo rispetto allo scorso anno. «Sembrano dominare la paura e l’incertezza sul domani, due fattori che continuano a condizionare in modo determinante la ripresa» sottolinea Malvestiti.

Tra i regali, i generi alimentari (con il 73,3% delle preferenze) e i giocattoli (con il 51,6%) restano gli articoli più acquistati, in linea con quanto emerge da un’indagine sugli acquisti e le intenzioni di spesa degli italiani per le imminenti festività realizzata da Confcommercio, in collaborazione con Format Research.

La ricerca evidenzia la crescita dei regali «hi-tech» - smartphone (+3,5%), tablet (+1,4%), prodotti tecnologici in genere (+1,8%) - ma anche delle classiche bottiglie di vino (+1,5%) e degli elettrodomestici (+1,2%). Perdono quota i prodotti per la cura della persona (-2,7%) e le calzature (-2,1%). Sempre secondo l’indagine tre italiani su cinque ridurranno il budget a disposizione per i regali rispetto allo scorso Natale e un consumatore su tre spenderà meno di 100 euro (+1,7% rispetto al 2013). Soltanto il 4,9% è intenzionato a spendere oltre 300 euro. Coloro che, più degli altri, hanno deciso di tagliare il budget per gli acquisti natalizi, sono in prevalenza i giovanissimi (fino a 24 anni), la fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni e le famiglie. La spesa media per i regali si attesta a 171 euro, in linea con lo scorso anno ma in riduzione di oltre il 40% rispetto al 2009 (era di 289 euro circa).

I punti vendita della grande distribuzione (per il 63,7%) ed i negozi tradizionali (per il 54,9%) restano i riferimenti principali per gli acquisti di Natale. Continua tuttavia la crescita degli acquisti online, con un balzo del 7,9% sul 2013: il 38% degli italiani si affida all’e-commerce, soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni, residenti al Nord e con titolo di studio medio/alto.

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