Nel bar a Sarnico dove lavorava Veronica
«Consigliamo di sottoporsi a profilassi»

Il bar paninoteca Mirò di Sarnico, in cui lavorava saltuariamente Veronica Cadei, lancia un appello social alla clientela abituale che può aver incrociato la giovane morta di meningite.

Il Bar Paninoteca Mirò di Sarnico, presso cui lavorava saltuariamente Veronica Cadei, la 19enne di Villongo morta per meningite nella giornata di martedì 3 dicembre, avvisa la clientela che «chiunque è stato a contatto con Veronica da lunedì 25 novembre a domenica 1 dicembre si rivolga all’Ussl di Trescore Balneario o chiami il numero 035 385455 per la profilassi di routine».

In queste ore sono sottoposti a profilassi anche tutti gli iscritti al primo anno della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e chimiche della sede bresciana dell’Università Cattolica, ovvero i compagni della studentessa di 19 anni morta per una meningite. Lo ha fatto sapere il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, Franco Agnelli.

Il presidente Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, hanno fatto invece sapere che sono in corso accertamenti per individuare il ceppo di riferimento.

«Abbiamo attivato, attraverso le Ats competenti – spiega Gallera – la profilassi antibiotica precauzionale nei confronti dei familiari, di 90 studenti universitari della “Cattolica” di Brescia e delle persone che sono state a contatto con la ragazza nei giorni scorsi».

«Non c’è nessun allarme – assicura Gallera –: la meningite non viene trasmessa per semplice contatto diretto o tramite la presenza nella stessa stanza».

Saranno sottoposti a profilassi tutti gli iscritti al primo anno della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e chimiche della sede bresciana dell’Università Cattolica, ovvero i compagni della studentessa di 19 anni morta per una meningite fulminante.

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