Nel bosco 300 lacci, albanese denunciato per bracconaggio

Trecento lacci metallici sparsi nel bosco e un cittadino di nazionalità albanese denunciato dal Corpo forestale dello Stato per attività illegale di bracconaggio. È questo quanto accaduto in località Le Corne, nel territorio comunale di Grumello del Monte. Dagli accertamenti nell’area boschiva gli uomini della Forestale del comando stazione di Trescore Balneario e di Lovere hanno raccolto e sequestrato circa 300 lacci metallici, collocati tra la vegetazione a diversa altezza, ognuno con un cappio, e ben occultati in maniera tale da poter catturare animali selvatici di piccola taglia (lepri e conigli selvatici) e di grossa taglia (cinghiali, caprioli).Da una successiva perquisizione all’automezzo del sospettato sono stati sequestrati anche morsetti e pinze utilizzati per il confezionamento dei lacci, tutto vietato nell’ambito dell’attività venatoria. L’autore dell’attività illegale è stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per violazione delle norme in materia di caccia abusiva. L’uomo, a carico del quale sono in corso ulteriori accertamenti per la verifica della regolarità sulle norme dell’immigrazione, è rimasto alquanto sorpreso e alla Forestale ha motivato il fatto che in Albania è normale utilizzare trappole per la cattura degli animali. Evidentemente ignorava che sul territorio italiano vi fossero regole nel settore ambientale che tutti devono rispettare.(13/05/2008)

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