Neonata morta, nonno senza pace:
mia figlia non sapeva di essere incinta

«Sarebbe stata una gioia immensa, sia per noi che per nostra figlia. E invece ci è caduta addosso questa tragedia».Non si dà pace il papà di A. M., l’infermiera di 29 anni di Colognola che giovedì scorso ha portato la sua bimba morta al pronto soccorso del Papa Giovanni XXIII dicendo di averla partorita qualche giorno prima.

Sono giorni terribili per i genitori della 29enne, che devono affrontare la perdita della nipotina e il grave stato di choc in cui versa la figlia, ricoverata nel reparto di Psichiatria e indagata per i reati di omicidio e occultamento di cadavere. «Ha subìto un trauma enorme - prosegue il papà - che si porterà dietro per tutta la vita. Non sapeva di essere incinta, altrimenti ce lo avrebbe detto. E sono certo che sarebbe stata contenta di diventare mamma, ama molto i bambini e avrebbe potuto contare sul nostro sostegno. L’abbiamo sempre aiutata, tra noi c’è uno splendido rapporto. E le posso giurare che nessuno si era accorto del suo stato di gravidanza, fino alla sera prima era qui a cena».

Il pm Lucia Trigilio ha disposto per martedì mattina 10 marzo nella camera mortuaria del Papa Giovanni XXIII l’autopsia sulla bimba, che potrà fare chiarezza sulle cause della morte e stabilire se sia nata viva oppure no. Quesiti da cui dipenderanno le accuse nei confronti di A. M..

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