Neonata portata morta in ospedale:
la mamma evita di rispondere al pm

Sì è avvalsa della facoltà di non rispondere A. M., l’infermiera di 29 anni di Colognola indagata a piede libero per omicidio e occultamento di cadavere della figlia neonata.

La donna è ancora ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove mercoledì 17 marzo alle 10 si è presentata il pm Lucia Trigilio per interrogarla. «Non è ancora nelle condizioni psico-emotive tali da affrontare un interrogatorio - spiega Giuseppe Nicoli, uno dei due avvocati difensori - e solo per questo ha ritenuto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Si riserva in futuro, quando le sue condizioni saranno migliorate, di farsi ascoltare dal pm ma ora è troppo traumatico per lei ripercorrere quei momenti».

L’infermiera - che viene seguita da una psicologa - è indagata dal 5 marzo, giorno in cui si è presentata al pronto soccorso del Papa Giovanni, accompagnata dalla madre e da una vicina, con la bimba morta tra le braccia. La donna era in stato confusionale e ha riferito di averla data alla luce in casa qualche giorno prima. Sulle cause della morte farà chiarezza l’autopsia, il cui esito sarà depositato entro il 10 maggio.

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