«Noi non siamo degli abusivi»
I campeggiatori in corteo a Brescia

Presidio annunciato, presidio confermato per un autunno che si annuncia caldo. Tanto che i campeggiatori del lago d’iseo, uniti a quelli del Garda, sono arrivati fino a Brescia per manifestare. Con un solo slogan: «Noi non siamo abusivi».

Torna in piazza la protesta dei campeggiatori stanziali del Sebino e sono oltre 200 i manifestanti, moltissimi i bergamaschi, che domanica 26 ottobre hanno raggiunto Brescia per partecipare al presidio organizzato dal Comitato di protesta. I campeggiatori lo avevano garantito a settembre, durante una conferenza stampa organizzata al camping «Le Betulle» di Clusane d’Iseo. E così dalle intenzioni si è passati ai fatti.

L’appuntamento è davanti alla Soprintendenza dei Beni architettonici di Brescia, Cremona e Mantova, con sede in via Gezio Calini, in pieno centro: qui gli stanziali del Sebino, a braccetto con i «cugini» del lago di Garda, hanno dato vita a un presidio. Partenza da via Carlo Zima, area servita da diversi parcheggi. Un percorso di poco meno di un chilometro che attraverso via Crispi ha permesso di arrivare alla sede della Sovrintendenza.

Al centro della confronto c’è la querelle tuttora aperta dal 2013 tra campeggiatori stanziali e la Sovrintendenza che avevano portato al provvedimento di obbligo di abbattere le strutture ritenute non a norma presenti nei camping del Sebino, tra cui roulotte, prefabbricati costruiti negli anni, tettoie, coperture e verande, tutte installazioni non rimovibili.

«Non siamo abusivi – spiega Angelo Moretti di Almè, campeggiatore e coordinatore della protesta – e rimaniamo in attesa che ci giungano dai rappresentati istituzionali, tra cui il Parlamento, i chiarimenti del caso attraverso emendamenti chiari e definitivi».

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