«Non risolvono tutto ma servono»
Bergamo, arrivano 21 nuove telecamere

Dalle 86 attuali si passerà a 107. Mentre non si placa la polemica sulla norma che introduce il carcere per chi pubblica video ripresi con telecamere nascoste il tema resta di attualità.

Non saranno la panacea di tutti i mali, ma danno una mano. «Funzionano da deterrente e, a posteriori, aiutano a identificare i responsabili degli episodi criminosi». Così l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi appare più convinto dell’utilità degli occhi elettronici rispetto al passato.

«La Lega per certi aspetti ha ragione – ammette –. Ma a Boccaleone, per esempio, non risolverebbero il problema dei clandestini. Certe aree possono ritornare alla normalità

solo se le riqualifichi, le illumini, fai in modo che i cittadini tornino a viverle».

Grazie alle telecamere è stato possibile identificare la coppia che sarebbe responsabile della rapina con aggressione ai danni di una donna di 84 in via Sant’Alessandro. «È un fatto che mi ha fatto male come cittadino, amministratore e soprattutto assessore alla Sicurezza. È brutto - dice Gandi - che certe cose succedano nel cuore della città. Il problema vero è che non si ha un agente da mettere in ogni angolo di strada».

Il Carroccio, in un’interrogazione urgente, vi chiede a che punto è il piano di ampliamento del sistema di sorveglianza, approvato dalla precedente amministrazione. «Finalmente dovrebbe andare in porto, le telecamere passeranno da 86 a 107. Mi auguro di portarlo in Giunta entro agosto e in autunno di passare alla fase operativa».

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