Nozze e clandestini:altolà del prefetto

Il prefetto di Bergamo, Camillo Andreana, ha dichiarato illegittima l’iniziativa del sindaco di Caravaggio che per primo aveva deciso di vietare le nozze agli immigrati senza permesso di soggiorno. La direttiva del sindaco Prevedini va rigettata in quanto «il Comune è tenuto ad affiggere le pubblicazioni matrimoniali e non può rifiutarsi, sebbene l’ufficiale di stato civile abbia facoltà di segnalare eventuali irregolarità alle forze dell’ordine». La prefettura di Bergamo ha inviato una lettera di richiamo al primo cittadino di Caravaggio, che al momento non ha però modificato la propria decisione. Ora rischia di incorrere in una diffida che potrebbe anche portare allo scioglimento d’ufficio del Consiglio comunale. Nonostante l’altolà della Prefettura, però, 43 sindaci leghisti della provincia di Bergamo hanno ieri sottoscritto sia l’ordinanza di Caravaggio sullo stop alle nozze dei clandestini, sia quella del sindaco di Cittadella, che prevede la concessione della residenza solo a chi dimostra di avere un reddito di almeno 5mila euro. Lo stesso si apprestano a fare altri primi cittadini della Lega Nord anche nelle province di Varese, Como e della Brianza.(07/12/2007)

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