
Cronaca / Bergamo Città
Domenica 20 Aprile 2008
Operato bimbo che da 399 giorni viveva con un cuore artificiale
Ha un cuore nuovo il bimbo russo che da oltre un anno - per la precisione 399 giorni - viveva con un cuore artificiale: il piccolo Linar è stato operato venerdì agli Ospedali Riuniti di Bergamo e ora si trova nel reparto di terapia intensiva della Cardiochirurgia. Il decorso post operatorio è positivo, secondo il referto dei medici. Linar, 6 anni, ha sfiorato il record assoluto mondiale di sopravvivenza in assistenza ventricolare, che è di 410 giorni, ma il suo resta un caso unico nel panorama pediatrico.
L’intervento è stato eseguito dal cardiochirurgo Amando Gamba, con una equipe formata anche da cardiochirurghi russi che da anni lavorano ai Riuniti: ha avuto inizio all’1,30 di venerdì 18 aprile ed è terminato alle 7 del mattino successivo. Il cuore è stato prelevato in una città del Centro Italia a un bambino di 30 mesi, deceduto in seguito a un incidente stradale.
La prima parte dell’intervento, la più delicata e difficile, è servita per rimuovere il sistema di assistenza ventricolare con cui Linar conviveva ormai da 399 giorni: era stato impiantato a Mosca perché il bambino soffriva di una grave forma di miocardiopatia dilatativa in fase terminale.
Linar era giunto a Bergamo con un volo speciale il 25 febbraio scorso e aveva trascorso questo periodo di attesa nel reparto di cardiochirurgia. Data la notevole differenza d’età tra il donatore e Linar, i medici hanno dovuto considerare attentamente se eseguire o meno il trapianto. Ha prevalso la decisione d’intervenire, motivata dalla considerazione che negli ultimi mesi erano già stati persi due potenziali donatori, a causa del mancato consenso dei familiari, ed era quindi molto remota la probabilità che nel prossimo futuro si sarebbe trovato un altro organo compatibile.
(20/04/2008)
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