Operazione anti bracconaggio
Uccelli portati a Valpredina - Video

Un impianto di cattura illegale aveva permesso di catturare oltre 100 volatili, ora curati nell’oasi Wwf.

Sono stati portati all’oasi Wwf di Valpredina (a Cenate Sopra) gli uccelli ritrovati intrappolati in un impianto illegale scoperto ad Adro, in provincia di Brescia. Qui riceveranno le cure del caso e saranno successivamente rimessi in libertà. Un’importante operazione antibracconaggio portata a termine domenica 27 dicembre dalla polizia provinciale di Brescia, con l’ausilio delle guardie Wwf di Brescia, le guardie Arcicaccia Brescia e le guardie ecologiche volontarie della Regione Lombardia.

È stato scoperto un impianto di uccellagione molto particolare: una lunga rete sospesa in una siepe alberata che veniva ispezionata grazie ad una passerella aerea. L’impianto di cattura illegale aveva permesso al bracconiere la cattura di oltre cento uccelli protetti (lucherini, cardellini, verdoni, passere scopaiole, verzellini, peppole, fringuelli, capinere e frosoni) che venivano pertanto sequestrati insieme ad esemplari di tordo sassello e tordo bottaccio privi degli anelli inamovibili previsti dalla legislazione vigente.

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