Orio, il 2015 inizia col botto: +20%
Radici: «Facciamo bello lo scalo»

I dati di gennaio evidenziano una crescita boom dei passeggeri, superando quota 713 mila contro i 593 mila dell’analogo periodo del 2014. E anche i primi dati di febbraio vanno in questa direzione.

Dati che portano nella direzione auspicata da Michael O’Leary, boss di Ryanair in occasione dell’aggiornamento del contratto con Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio: i 10 milioni di passeggeri. Ma il presidente Miro Radici, getta acqua sul fuoco: «Dieci milioni sono tanti o pochi secondo i punti di vista, dipende da diversi fattori. Per esempio da quanto sei invasivo. Se redistribuisco i decolli ad Ovest, dove oggettivamente ci sono meno problemi d’impatto ambientale, la situazione già cambia. E poi bisogna capire come si arriva a quella cifra, se con più voli o con aerei più pieni».

Radici conferma poi le trattative in corso con Venezia e Verona per la gestione comune di Montichiari: «Vanno avanti, ma noi nella newco sotto il 50% non scendiamo, questo è certo». Con l’obiettivo di portare le merci sullo scalo bresciano e qualche punto fermo: «Non molliamo un business se non ne troviamo prima uno sostitutivo, impoveriremmo Sacbo».

Intanto proseguono i lavori di ampliamento di Orio: «Abbiamo investito oltre 100 milioni . Ci piacerebbe una volta terminato l’ampliamento in corso, mettere mano ad una revisione complessiva dell’aspetto della struttura, per renderla più bella ed omogenea». E si dice soddisfatto dei nuovi negozi dello scalo: «Da imprenditore, prima ancora che da presidente della Sacbo, dico che un negozio qui ad Orio è un affare quasi garantito. I numeri ci danno ragione, i passeggeri sono in crescita, i clienti pure: è sicuramente un buon business».

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