Padre Natale Paganelli è vescovo
Da 10 anni tra i poveri in Sierra Leone

Un altro figlio della terra bergamasca diventa vescovo. Sabato 18 luglio, Papa Francesco ha elevato alla dignità vescovile padre Natale Paganelli, 58 anni, Saveriano, amministratore apostolico di Makeni in Sierra Leone dal 2012.

È nativo di Grignano, frazione di Brembate, ed è il ventiduesimo vescovo nativo della diocesi bergamasca. Nei prossimi giorni saranno decisi il giorno e il luogo della consacrazione episcopale. «Siamo molto felici per la sua nomina episcopale - raccontano commossi i fratelli Vittorio ed Enzo -. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e le sue prime parole sono state: “Mi è successo”. È sempre stato di carattere scherzoso e gioviale e i nostri genitori dubitavano che riuscisse a diventare prete. Ora è chiamato a guidare in prima persona una diocesi africana in una realtà difficile».

«Appena appresa la notizia ho fatto suonare le campane - racconta don Roberto Plebani, parroco di Grignano -. Lo ricordo come persona molto socievole e attenta. Quando ritorna in parrocchia, va in mezzo alla gente. E sarà tra noi domenica 26 luglio nella festa patronale di Sant’Anna: concelebrerà le Messe delle 15,30 e delle 18».

Monsignor Natale Paganelli è nato a Grignano il 24 dicembre 1956, penultimo di sei fratelli (uno è morto dopo pochi mesi di vita). Il padre, scomparso improvvisamente nel 1975, faceva il muratore, mentre la mamma, morta nel 2005, era casalinga. Ha maturato la chiamata missionaria nella Congregazione dei Saveriani dopo aver visto filmati sulle missioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA