Palafrizzoni e le luci sulle Mura
«Studieremo un progetto ad hoc»

Il Comune replica alle osservazioni dell’ex assessore Bandera, e spiega le cifre dell’intervento.

«Nelle prossime settimane partiranno i lavori di sostituzione di tutti i 14960 punti luce della città di Bergamo, ovvero la totalità dell’illuminazione pubblica cittadina ad eccezione, come abbiamo detto, di Bergamo Alta, per la quale saranno necessari studio preliminare e una consultazione con la Soprintendenza per vie delle delicate caratteristiche del centro storico»: così Palafrizzoni replica alla richiesta di Massimo Bandera, segretario cittadino della Lega e già assessore all’Ambiente. «Non ci dimentichiamo però né di Città Alta né delle Mura che la cingono: nei prossimi mesi sarà redatto un preciso progetto, che comprenderà anche l’illuminazione della cinta muraria di Bergamo, e che dovrà necessariamente tenere conto delle esigenze e delle peculiarità di uno dei luoghi più suggestivi del Nord Italia».

«Per quello che riguarda l’investimento previsto: si tratta di una cifra complessiva di 3.600.000 euro, di cui 2.000.000 come contributo della Amministrazione comunale (un pagamento che avverrà in tre rate, la prima nel 2015, una nel 2016 e l’ultima nel 2017) e non 5.600.000, come erroneamente riportato» spiega Palafrizzoni, rispondendo ai dubbi avanzati da un nostro lettore. «Inoltre, il contributo comunale sarà commisurato all’effettivo costo sostenuto che dovrà essere documentato da A2A, quindi ridotto proporzionalmente in caso di minore spesa per ribassi o altro. Il risparmio è quantificabile intorno ai 350.000 euro all’anno, a cui va aggiunta l’Iva, per un totale di circa 420mila euro annui: una cifra decisamente importante e che ammortizza in tempi brevi gli investimenti. In aggiunta, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti, si provvederà anche alla verifica statica dei sostegni: in questo contesto i valori per la sostituzione di ogni singola lampadina sono molto diversi e notevolmente inferiori da quelli quantificati dal lettore. La velocità di questa operazione? Semplicemente perché prima si risparmia, meglio è».

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