Comune, primo via libera bipartisan
al matrimonio tra Sacbo e Sea

Semaforo verde per l’ordine del giorno congiunto. Ma chieste garanzie su ambiente, lavoro e gestione.

Via libera all’ordine del giorno bipartisan a Palafrizzoni per l’integrazione tra Sea a Sacbo. A favore hanno votato il centrosinistra, la Lista Tentorio, La Lega, Cinque Stelle, e Andrea Tremaglia: astenuta Forza Italia. Un documento illustrato dal sindaco Giorgio Gori e sottoscritto dalle forze di maggioranza, oltre che dalla Lista Tentorio, dove si sottolinea la volontà di Palafrizzoni di «assicurare un futuro sostenibile all’aeroporto di Orio, infrastruttura determinante per lo sviluppo economico, turistico e culturale del territorio bergamasco», considerando altresì «il rilievo occupazionale dello scalo, calcolato in circa 4.500 dipendenti diretti, oltre 12 mila grazie all’indotto, e in diverse decine di migliaia di occupati grazie all’impulso indiretto in diversi settori dell’economia locale».

Tra gli obiettivi anche quello «di contenere l’impatto ambientale dell’attività aeroportuale in particolare nelle ore notturne». Per questo motivo si è preso in esame lo studio commissionato dalle due società a Stefano Paleari, già rettore dell’Università di Bergamo, dal quale si evince la possibilità di costruire un polo aeroportuale «di scala europea, rafforzando la posizione degli scali (Orio, Linate e Malpensa - ndr), la possibile riduzione del carico ambientale sull’intorno aeroportuale di Orio e la possibilità di vedere concretizzato il progetto di collegamento ferroviario tra Bergamo e il suo aeroporto». Allo stesso tempo, però, il documento evidenzia la necessità di assicurare a Bergamo (Palafrizzoni è socio Sacbo al 13,4%) una rappresentanza adeguata, tale da consentire di incidere nelle decisioni più rilevanti e nelle principali scelte di governance» preservando «l’autonomia gestionale di Orio, il suo know-how e le specifiche competenze».

Con il via libera, il Comune potrà proseguire «insieme agli altri soci bergamaschi le trattative finalizzate all’integrazione Sacbo-Sea, i cui aspetti di dettaglio economici e di governance verranno poi proposti all’aula», indicando la necessità di un adeguato peso societario, della giusta autonomia gestionale, una concreta attenzione all’impatto ambientale e ai posti di lavoro. «Un ordine del giorno che esprime l’indirizzo politico del Consiglio che rappresenta il Comune nel patto di sindacato. Cerchiamo cosi di imprimere un orientamento alla trattativa, ma fissando i nostri paletti», il commento del sindaco Giorgio Gori. «Un plauso al sindaco per la condivisione nella stesura del documento», rileva Franco Tentorio: «Un passo difficile, coraggioso e pericoloso se non si fa attenzione alle condizioni poste. Ma noi ce la sentiamo di iniziare questo percorso. È un atto di indirizzo e non un vincolo tassativo: se le condizioni non si verificano, bisogna avere il coraggio di fermarsi».

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