«Paolo VI in 4K»: la beatificazione
su un portale multimediale a Milano

Impresa Percassi insieme ad altre due società bergamasche contribuiranno a rendere possibile il grande evento mediatico - «Paolo VI in 4K» - costruito attorno alla diretta televisiva della Santa Messa di Beatificazione di Paolo VI.

La celebrazione, presieduta da Papa Francesco, in piazza San Pietro a Roma domenica 19 ottobre, sarà trasmessa (dalle 10,20 alle 12,30 circa) su un portale multimediale nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. L’iniziativa è voluta dall’Arcidiocesi di Milano, il Comune di Milano, il Centro Televisivo Vaticano, in collaborazione con Sony e Officina della Comunicazione: società cinematografica anch’essa di Bergamo che insieme a Sfera Networks di Treviglio e Impresa Percassi di Clusone, appunto, compongono una vera e propria cordata bergamasca per il grande evento.

I particolari sono stati illustrati nella mattinata di sabato 11 ottobre nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei locali che si affacciano sulla terrazza «Depalco Duomo», in piazza Duomo a Milano, e che ha visto la partecipazione, fra gli altri, di monsignor Mario Delpini, vicario generale della Diocesi di Milano, Carmela Rozza, assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano del Comune di Milano, Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale del Comune di Milano, Mons. Dario Edoardo Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano, Stéphane Labrousse, country head Sony Europe Italia, e Nicola Salvi, amministratore di Officina della Comunicazione.

L’arcivescovo di Montini, che guidò la diocesi tra il 1954 e il 1963, prima di essere eletto Papa «non fu un impiegato di curia, un diplomatico, perché sapeva mettersi in ascolto delle inquietudini degli uomini e delle donne del suo tempo», ha ricordato monsignor Mario Delpini. «Si potrebbe definire in sintesi la sua figura a Milano come una voce che merita di essere ascoltata», ha sottolineato Delpini secondo cui questa sua capacità di attirare l’attenzione di tutta la città pur essendo un’identità molto connotata è dipesa «dal suo farsi uomo contemporaneo che dava voce alle domande di tutti prima che una risposta per tutti. Poi certamente oltre e formulare le loro domande sapeva dare anche le risposte, ma ispirate prima che dalla dottrina cristiana, dall’incontro con l’uomo Gesù».

Proprio per la capacità di Montini di dialogare con la Milano laica «la sua beatificazione non è solo un evento liturgico ma civico. E avviene in Galleria, non perché si vogliano sfondare le pareti del Duomo ma proprio per incontrare la città che ancora oggi ha interrogativi e conflittualità e può trovare un momento per fermarsi, ascoltare e avere risposta alla sue domande», ha concluso.

L’iniziativa è anche una grande impresa tecnologica. La trasmissione della diretta via satellite, curata da Centro Televisivo Vaticano, Sony ed Eutelsat, avverrà in Ultra HD (detto anche 4K), uno standard televisivo ancora in gran parte sperimentale che consente una definizione quattro volte superiore rispetto all’HD conosciuto fino ad oggi.

L’evento milanese «Paolo VI in 4K» - che coinvolge numerosi partener tecnici tra i quali anche Globecast, Prevost, DBW - è un banco di prova importantissimo per questa tecnologia perché per la prima volta viene adottata per una cerimonia papale davanti ad un vasto pubblico.

«La Messa di beatificazione di Paolo VI sarà in assoluto la prima diretta papale in 4K dopo la diretta in 3D della Canonizzazione di Giovanni XXIII, di cui ricorre proprio oggi la memoria liturgica del santo, seguita da oltre 2 miliardi di persone» ha detto a tale proposito monsignor Dario Viganò che ha parlato anche della figura di Papa Montini.

«Paolo VI, figlio di un giornalista di Brescia, ebbe molta attenzione ai media come strumento per evangelizzare. Per questo è giusto che si meriti proprio lui, una beatificazione in altissima definizione, una tecnologia sperimentale, che consente anche di conservare meglio documenti audiovisivi, un’operazione fondamentale anche per gli storici del futuro i quali non troveranno più bolle papali, ma proprio questo tipo di documenti» ha detto monsignor Dario Edoardo Viganò, che ha sottolineato anche che il Centro Televisivo Vaticano realizzerà l’operazione grazie alle relazioni con importanti partner, senza dunque gravare sulle casse del Vaticano che ha per priorità l’attenzione alle chiese più povere».

«La qualità tecnologica non sarà fine a se stessa. Vogliamo restituire ai milanesi che assisteranno all’evento in Galleria le stesse emozioni che si vivranno dal vivo a Roma. Le immagini saranno talmente naturali da dar la sensazione di aver aperto una finestra su piazza san Pietro», ha assicurato Stéphane Labrousse, country head Sony Europe Italia. Significativa anche la location in cui avverrà la proiezione la Galleria Vittorio Emanuele II, interessata da un imponente restauro reso possibile grazie al contributo di Prada e Versace.

I lavori di restauro costituiscono un valore aggiunto per l’occasione: il ponteggio semovente, realizzato da Impresa Percassi di Bergamo, sarà il palcoscenico su cui poggerà il supporto tecnologico, costituito da un grande schermo di dimensioni 6 metri per 4 e implementato da 4 monitor, su cui saranno proiettati la diretta della Santa Messa di Beatificazione e i contenuti video supplementari realizzati per l’evento.

La diretta della Santa Messa di Beatificazione è il cuore dell’evento. Ma l’iniziativa sarà arricchita anche da altri contributi. Grazie alla piattaforma Surfree di Sfera Networks Srl, si metterà a disposizione un collegamento WI-FI gratuito per chiunque assisterà alla diretta in Galleria, e, alla fine dell’evento, si potrà avere una panoramica completa del flusso dei cittadini che vi avranno partecipato. Infine la collaborazione in qualità di media partner di radio RTL 102.5 amplificherà ulteriormente l’esperienza multimediale.

Sin dal giorno prima, sabato 18, sullo stesso portale saranno trasmesse alcune delle immagini più significative di Giovanni Battista Montini negli anni in cui fu alla guida della Diocesi ambrosiana, estratte da un documentario, realizzato da Officina della Comunicazione in collaborazione con Famiglia Cristiana. Il filmato sarà anche arricchito dai contributi video sui lavori di restauro in corso nella Galleria Vittorio Emanuele II.

L’innovativa struttura che «corre» su binari ideata ad hoc da Impresa Percassi, commissionata da Prada e Versace per il restauro della Galleria, garantisce l’affluenza e l’apertura delle numerose attività presenti nel salotto dei milanesi. Il design del «portale semovente» - che da oggetto di lavoro diventerà strumento di comunicazione per il grande evento di domenica 19 ottobre - prende spunto da riferimenti nella storia dell’architettura, in particolar modo alla ricostruzione di Giovan Battista Nelli dei ponteggi interni della cupola di Brunelleschi a Firenze, seconda metà del XVII secolo, riprendendo le linee e le tecniche costruttive per lo scarico dei pesi a terra tramite saette che sorreggono la struttura reticolare.

I principali obiettivi del «portale semovente» utilizzato per il restauro della Galleria Vittorio Emanuele II sono la riduzione delle interferenze e l’ottimizzazione delle tempistiche esecutive. È facile immaginare il divario con il tradizionale ponteggio su facciata che ogni volta va montato e smontato in funzione della porzione da restaurare.

Questo speciale manufatto si muove grazie a un sistema di ruote su binari e può coprire tutta la navata spostandosi a moduli di tre campate. Impresa Percassi, terminerà l’intervento di pulizia e restauro conservativo del salotto dei milanesi, in collaborazione con la società varesina Gasparoli, in tempo per Expo 2015.

Inoltre, come tappa di avvicinamento alla Beatificazione di Paolo VI, mercoledì 15 ottobre alle 18, nella sala Alessi di Palazzo Marino in piazza della Scala 2, la Diocesi di Milano, con il patrocinio del Comune, ha organizzato un convegno dal titolo «Montini e la sfida di Milano» al quale interverranno esponenti delle istituzioni, della società civile, studiosi e giornalisti. Gli interventi dei relatori al convegno saranno sottotitolati da persone non vedenti della cooperativa Progetto Il Seme, così da dare la possibilità anche ai non udenti di seguire l’incontro. In un certo senso, in questo modo, Montini torna a Palazzo Marino dopo quel 19 ottobre del 1957 quando presentò al sindaco Virgilio Ferrari e ai consiglieri comunali la “Missione di Milano”.

IL PORTALE «SEMOVENTE» DI IMPRESA PERCASSI

DA PONTEGGIO PER IL RESTAURO A STRUMENTO DI COMUNICAZIONE

•26.500 kg il peso della struttura in carpenteria

•18.946 kg il peso dei ponteggi

•46.446 kg il peso totale del portale «semovente»

•2.868 il numero di rondelle impiegate per la costruzione

•1.370 il numero di dadi utilizzati per l’assemblaggio

•1458 il numero di viti adoperati per il fissaggio

•14.000 mq la superficie restaurata

•13 mesi la durata dei lavori

•21 giorni e 15 metri l’intervallo di avanzamento

•15.000 ore per il montaggio e lo spostamento

•4.293 ore per la progettazione e la ricerca

•35.000 ore per il restauro complessivo

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