«Parliamo anche dei pendolari lavoratori
Abbiamo gli stessi diritti degli studenti»

«Ultimamente si leggono molte notizie riguardanti il trasporto pubblico e le problematiche che stanno incontrando gli studenti.... L’ultimo pullman da studente l’ho preso circa 15 anni fa e il sovraffollamento era la norma (quanto meno al mattino)....».

«Questo indica che non è assolutamente cambiato nulla nonostante cambi di presidenza e versamenti più o meno presenti di fondi nelle casse della società dei trasporti (Sab nel mio caso).... Una cosa però non capisco, perché non si parla anche dei pendolari lavoratori?».

«Anche loro ( io rientro tra loro adesso...) si ritrovano al mattino con bus stracolmi e quindi viaggiano in piedi, ma non solo... si ritrovano alla fine dell’anno scolastico a dover cambiare i propri orari di lavoro (quando possibile) perché, proprio a causa della fine dell’anno scolastico, vengono tolte corse e, cosa assurda, le corse tolte spesso e volentieri sono quelle mattutine tra le 6,30 e le 7,30 che usano anche i pendolari e quelle serali dalle 17 in avanti ( quando mai sono corse scolastiche????)

«Ultima novità? A dicembre dal 24 al 31 verranno tolti tutti i pullman. Scusate, ma i pendolari lavorano anche quella settimana! Io ho fatto un abbonamento annuale che scade a fine febbraio.... Mi rimborsa la Sab la settimana senza il pullman? Oppure preferisce riceve le fatture per la benzina, il parcheggio e quanto altro spenderò a causa loro per andare al lavoro la settimana di fermo dei loro mezzi?»

«Senza parlare degli scioperi comunicati 1 su 10 e solo alla stazione dei pullman (mica tutti salgono o scendono al capolinea!!). Non voglio sminuire l’importanza del trasporto per gli studenti, però facciamo sentire anche la voce dei lavoratori che neanche vengono considerati dalla società di trasporti visto che i tagli (con la scusa che le scuole in quelle fasce orarie o in quei mesi non ci sono), vengono sempre fatti senza pensare ai disagi che subiscono, pure noi paghiamo a caro prezzo biglietti e abbonamenti!»

«Firmato una viaggiatrice prima studente e adesso lavoratrice stanca di dover impazzire fra permessi e cambi di orario per inseguire i capricci della società di trasporti della valle Brembana».

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