Passo San Marco, apertura a rischio
Strada bloccata da 7 mesi per la frana

Il passo San Marco – valico che collega Valtellina e Val Brembana – nella migliore delle ipotesi, quest’estate non riaprirà prima di luglio. A bloccare la comunicazione tra le due province di Bergamo e Sondrio la maxi frana scesa lo scorso novembre sul versante valtellinese, smottamento non ancora rimosso.

E secondo tecnici del settore Viabilità della Provincia di Sondrio per la messa in sicurezza e quindi la riapertura al transito «ci vorranno almeno due mesi, salvo imprevisti». Per la prima volta, quindi, il passo a 1.991 metri aperto ormai mezzo secolo fa (era il 1966) aprirà in forte ritardo.

Ma, sul versante bergamasco (aperto fino alla cantoniera già dal 24 aprile) c’è chi pensa che quest’estate non si aprirà proprio. Con danni al turismo, in particolare ai tre rifugi di Mezzoldo e Averara (Cantoniera di San Marco, San Marco 2000 e rifugio Madonna delle Nevi), a ristoranti e altre attività lungo la provinciale che sale da Piazza Brembana. Perché già da fine maggio iniziavano i passaggi in particolare di motociclisti italiani e stranieri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA